Astra Arte Moderna e Contemporanea Giugno 2017

Asta Arte Moderna e Contemporanea

Palazzo Crivelli - Via Pontaccio 12, Milano  

Esposizione: 9, 10, 11 giugno 2017 (orario 10/13 – 14.30/18.30) 

Asta: 13 giugno 2017

Il 13 giugno Il Ponte Casa d'Aste presenta l'asta d'Arte Moderna e Contemporanea con una selezione di circa 300 opere di artisti nazionali e internazionali, provenienti da collezioni private italiane e straniere.

Di notevole interesse è la raccolta dedicata ai grandi maestri internazionali: in catalogo opere di Miró, Chagall, Utrillo,  Wols, Cornell e un rarissimo acquerello di Kandinsky del1918.
Tra le opere del Novecento Italiano spiccano per importanza due "Nature morte" di
 Filippo De Pisis, un Renato Paresce del 1926 e tre rarissimi dipinti di Giorgio De Chirico: “Lepre e pernici” del 1923, appartenuto al suo mercante e collezionista fiorentino Giorgio Castelfranco;  "Busto di donna in verde" del 1924 e  "Achille e Chirone" del 1938.
Di 
Mario Sironi, in asta un magnifico "Paesaggio urbano con ferroviere" dei primissimi anni '20, di straordinaria rilevanza storica. Di Marino Marini, in catalogo una raffinatissima tecnica mista con “Danzatrice e cavallo”. Colpisce inoltre per il forte equilibrio compositivo la bellissima "Natura morta" di Giorgio Morandi, un olio su tela proveniente da una prestigiosa collezione bolognese.
Osvaldo Licini è rappresentato dal prezioso "Personaggio"del 1944.
Ancora, un autoritratto di 
Achille Funi del 1921, mirabile esempio del Realismo magico italiano, esposto alla Terza Quadriennale di Roma nel 1939, a Palazzo Reale a Milano nel 1989, a Palazzo Strozzi e a Villa Olmo.

L'Astrattismo Italiano è presente in catalogo con opere di Radice, Giordano, Pantaleoni, Reggiani, Prina, un raro lavoro di Carla Badiali del 1938, un dipinto di Atanasio Soldati del 1935 e un Manlio Rho del 1940.

Tra le opere futuriste compaiono quelle di Balla, Depero, D'Anna e un bellissimo olio di Enrico Prampolini.

Riflettori puntati in questa vendita anche sul nucleo dedicato all'Informale del secondo dopoguerra: sono presenti in mostra opere di Tancredi, Turcato, Perilli, Imai, Hartung, Dubuffet, Tàpies, Corneille, Hsiao Chin, Poliakoff e Santomaso, con la grande tela "A cielo aperto", esposta a Palazzo Reale nel 1986. Ancora, “Winter Morning” di William Congdon, un'opera del 1950 già esposta al Moma di New York e un olio museale di Emilio Scanavino del 1966, di straordinaria qualità.
Capolavoro dell'arte informale è inoltre il dipinto di 
Jean-Paul Riopelle del 1954, proveniente da un'importante collezione londinese e che vanta come precedente proprietà la prestigiosa collezione di Riccardo e Magda Jucker. Da citare infine “Musus”, un notevole olio su tela del 1964 di Emil Schumacher .

Tra i maestri dell'Avanguardia Italiana del Secondo Dopoguerra compaiono Isgrò, Agnetti,  Mauri, Baruchello,Parmiggiani e Boetti, presente con tre importanti lavori: "Segno Disegno”, grande dittico del 1983, l'arazzo “Cinque x cinque venticinque” e "Tutto – I Vedenti".

E ancora, un'imponente opera di Irma Blank del 1995, eccezionale per qualità e dimensioni

Da tenere sott'occhio la raccolta di Latin American Art con diverse opere di Matta, Lam,  Botero .

In evidenza ancora alcuni artisti del Gruppo Zero: Alviani, Aubertin Bonalumi , Castellani e Manzoni con un "Achrome" del 1960 e una "Linea lunga mt 10,99".

Notevole è anche la grande tela del 1967 del giapponese Shusaku Arakawa. Per la Body Art citiamo due fotografie dell'austriaco Arnulf Rainer.

Nella sezione dedicata al Nouveau Realisme spiccano Christo, con uno storico "Store Front Project" del 1962, un décollage di Jacques Villeglé, un Mimmo Rotella del 1960 e un'ccumulazione di Arman di dimensioni museali.

Una sezione è inoltre dedicata alla scultura, esemplificata in molte delle sue forme espressive e materiche: ferro, ceramica, bronzo, vetro, marmo, cemento e legno.

All'incanto lavori di Arnaldo e Gio' Pomodoro, Somaini, Fontana, Franchina, Staccioli, Picasso, Arman, Oppenheim, Cappello, Mastroianni,Melotti, Mitoraj, Munari, Mino Rosso, con uno storico bronzo del 1934; e ancora Pietro Consagra con  " Colloquio duro " del 1958 e  Giuseppe Uncini con un imponente "Ferro cemento".
Lucio Fontana è rappresentato da due sculture in ceramica: “Figura alata” e “I cavalli del sole”; non manca inoltre  “Concetto Spaziale, Natura”,  coppia di sculture in bronzo del 1967.

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