Lotto n° 131  | Asta 430

Valutazione € 1.800  - 2.000 

Aggiudicato € 1.500 

In asta: 23 Ottobre 2018 ore 15:00

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Artista italiano, fine secolo XVII - inizio secolo XVIII Quaderno di viaggio che documenta, esclusivamente con disegni, un tour a piedi attraverso le antichità romane della Provenza Album in 4to (mm ca. 235x175, cc. 42), carta vergellata con filigrana in prossimità della piegatura (quadrupede entro cerchio). Fascicolazione: cc. I, 1 (12-1), 2 (16), 3 (2-1), 4 (14), paginazione moderna in matita nell’angolo superiore esterno (leggibile l’intervallo 2-67). Legatura in piena pergamena floscia, con rinforzo di cartone alla coperta anteriore, fascicoli slegati, inserito nell’album un talloncino rettangolare in carta con tracce di parole a matita (gravi difetti). "Nolet" in inchiostro ocra sulla coperta posteriore. La maggior parte dei disegni sono eseguiti a penna e inchiostro bruno, pennello, acquerello grigio. L’anonimo disegnatore è sicuramente italiano, dal momento che è in italiano l’unico breve testo presente sotto il disegno di un rilievo dell’Arco Trionfale d’Orange. Inoltre in alcuni dei fogli che compongono il quaderno compare la filigrana "quadrupede in un cerchio" che è verosimilmente di produzione italiana (centro-sud). Il quaderno documenta un tour a piedi delle antichità romane della Provenza. Non abbiamo individuato la località marina di partenza, comunque un porto, verosimilmente non lontano dall’attuale Port-Saint-Louis-du-Rhône. Il tour si dirige prima a Nord, attraversando boschi e montagne, ove alle foreste si alternano zone rocciose abitate, fino a giungere alle antichità romane di Saint-Rémy. Dell’antica città romana di Glanum l’anonimo disegna accuratamente i monumenti più significativi: l’Arco di Trionfo (c. 20 d.C.) che celebra con bassorilievi la conquista della Gallia e la Pax Romana, e il Mausoleo della locale famiglia Giulia. (c. 30-20 a.C.), appartenente all’elite cittadina filo-romana. Il percorso prosegue verso Nord-Ovest, attraversando il fiume Gardon, e illustrando resti romani come l’imponente acquedotto vicino a Vers-Pont-du-Garde, per arrivare, presa la strada del Nord-Est, ad Orange, una delle città della Francia più ricca di resti dell’Impero Romano. Qui il quaderno dedica una particolare attenzione all’Arco Trionfale, allora ancora parzialmente interrato, oggi considerato dall’Unesco patrimonio dell’umanità, che ci viene presentato disegnato nell’insieme come nei dettagli delle decorazioni a rilievo. L’arco venne costruito da Augusto per celebrare i veterani delle Guerre Galliche e della II Legione Augusta. Venne successivamente ricostruito dall’imperatore Tiberio a celebrazione delle vittorie di Germanico sulle tribù tedesche in Renania. Tutti i rilievi celebrano queste, e proprio in calce al disegno di uno di quei rilievi compaiono le uniche poche note esplicative di testo del quaderno. Dopo Orange il percorso del viaggio si avvia verso il suo termine. Documentando prima altri resti dell’acquedotto romano, il quaderno si conclude con vedute di una città che non siamo riusciti ad identificare. Italian artist, late 17th century - early 18th century "A travelling notebook of drawings illustrating a walking trip throughout the Roman antiquities of Provence" Album, 4to (mm about 235x175, cc. 42), laid paper with watermark: quadruped within a circle. Quire collation: cc. I, 1 (12-1), 2 (16), 3 (2-1), 4 (14), modern page-numbering in pencil in the superior margin (readable the range 2-67). Limp vellum, front cover reinforced with board, loose quires, in the album rectangular paper label with traces in pencil (heavily rubbed). "Nolet" in ochre ink on the cover back. Drawings mainly in pen and brown ink, brush, grey wash


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