Lotto n° 239  | Asta 487

Valutazione € 12.000  - 18.000 

Aggiudicato € 15.000 

In asta: 22 Settembre 2020 ore 15:30

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[CANALETTO] - VISENTINI, Antonio (1688-1782) da Giovanni Antonio CANAL (1697-1768, detto 'Il Canaletto'). - Urbis Venetiarum prospectus celebriores. Venezia: Giovanni Battista Pasquale, 1754.   Ottima copia della terza edizione completa, di questa splendida opera del Visentin che "ebbe un'importanza fondamentale sia per la promozione internazionale del Canaletto, che per la novità assoluta rappresentata dall'impaginazione delle immagini la cui sequenza segna una svolta nel modo di vedere la città per la prima volta resa nel suo svolgersi dinamico" (dal catalogo della mostra della fondazione Carigo). La città viene attraversata percorrendo un magico itinerario sul Canal Grande: da Rialto fino al bacino di San Marco, attraverso 38 magnifiche vedute.   La prima edizione, composta da solo 14 vedute, titolo e frontespizio, venne pubblicata nel 1735 probabilmente per cicolare privatamente: sono infatti pochissime le copie ad oggi sopravvissute. L'iniziativa fu di Joseph Smith (1682-1770), che divenne poi console britannico a Venezia, ed è ormai assodata l'idea che ci fosse un accordo tra Caneletto e Smith per diffondere sul mercato inglese le vedute dell'artista veneziano creando una sorta di "campionario" di vedute da inviare e far conoscere agli amici oltre Manica. Nel 1742 Smith si affida al suo socio, l'editore Pasquali, per pubblicare quella che viene considerata la prima edizione completa; in questa il Visentini si concentra nel cercare di ottenere migliori effetti di luminosità e nel migliorare gli effetti dell'acqua e le tavole sono di fattura ancora migliore. Vengono anche rifatti i due ritratti. A questa prima edizione completa seguono due altre edizioni praticamente identiche: quella del 1751 che differisce solo per la nuova data apposta sui titoli tipografici di ciascuna parte; e questa del 1754, l'ultima curata dal Pasquali. A parte l'aggiornamento della data ai frontespizi il titolo inciso conserva il millesimo MDCCXLII e i fogli presentano nel nostro caso due tipi di filigrane: quella con le iniziali V.G. (o V.C.) e quella con uno scudo con tre stelle, sormontato da una corona sovrastata dalla mezzaluna (filigrana n. 14).   Esistono anche esemplari delle edizioni successive che contengono tavole della prima edizione; lo Smith infatti non si sentì di distruggere i fogli della prima edizione rimasti inutilizzati, oppure alcuni collezionisti già in possesso della prima edizione avrebbero talvolta deciso di completare l'opera acquistata successivamente inserendo le tavole della "pars prima" del 1735. Due esemplari di questo tipo sono in possesso del Museo Correr, uno con la data di edizione del 1742 e l'altro del 1751. Nella copia qui presente vi sono delle antiche indicazioni a matita (I/III o II/III) che farebbero pensare ad alcune tavole provenienti da un'edizione precedente, ma le filigrane corrispondono a quella del 1754.   3 parti in un volume, folio oblungo (348 x 512mm). Frontespizio in rosso e nero con marca tipografica incisa in rame per ciascuna parte che illustra Minerva con uno scudo e un libro con il motto: "Litterarum felicitas", Prospetto inciso datato MDCCXLII, ritratti del Canaletto e del Visentini nel secondo stato firmati "Ex monochromate Io. Bapt. Piazzetta, Ant. Visintini Inv. Del. e Sculpsit", rispettivamente XIV, 12 e XII tavole per ciasuna parte per un totale di 38, indice delle tavole due filigrane: una con V.G. (o V.C.) e l'altra con uno scudo con tre stelle sormontato da una mezza luna, indice delle tavole in fine (lievi tracce di polvere al primo frontespizio e appena visibili al secondo, qualche fioritura marginale). Marocchino verde di fine XIX secolo decorato da duplice filetto in oro e dorso dorato, unghie decorate in oro, sguardie marmorizzate (minimi difetti alle estremità).


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