MELA, Pomponio (fl. 43-50). Cosmographia, sive De situ orbis. Venezia: Franciscus Renner de Heilbronn, 1478 [Legato con:] DIONISIO il Periegeta (fl. 124 A.D.). De situ orbis. Tradotto da Antonius Beccaria. Venezia: Franciscus Renner de Heilbronn, 1478. Due celebri edizioni incunabole del De situ Orbis di Pomponio Mela e Dionisio il Periegeta stampate a Venezia nel 1478 da Francesco Renner e qui legate insieme. Si tratta della quarta edizione dell'opera di Mela, la più antica geografia in latino e l'unica opera devota unicamente al soggetto. Mela elaborò la sua descrizione del mondo con molti dettagli - tanti anche di fantasia - sugli usi e costumi delle nazioni che popolavano il mondo. La sua conoscenza della posizione di Inghilterra, Irlanda, costa di Gaul e nord della Germania era superiore a quella di Strabo, e fu il primo a nominare le isole di Orkney (E.H. Bunbury, A History of Ancient Geography, III, 1). La presente edizione è una ristampa che si avvicina molto (quasi lettera per lettera) a quella di Maler e Ratdolt dello stesso anno (BMC). L'opera di Dioniso è invece la seconda edizione separata del compendio della descrizione geografica del mondo conosciuto. Qui l'opera è tradotta in prosa dall'umanista veronese Antonio Beccaria mentre la prima volta fu invece pubblicata in versi all'interno dell'opera di Prisciano del 1470 e la prima edizione di Beccaria fu del 1477. Ampi margini. 2 opere in un volume, 4to (186 x 145mm). Entrambi i testi con belle iniziali decorate incise in legno, testo stampato in rosso sulla prima pagina, c1v e e2v della prima opera, e all'incipit della seconda (alcune lievi fioriture e macchie di umidità, 2 piccolissimi buchini che sfiorano il testo senza danneggiarlo alla prima carta). Pergamena posteriore, titolo manoscritto al dorso. Per questo lotto è disponibile l'Attestato di Libera Circolazione.


Valutazione € 6.000  - 9.000 

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