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Con un fatturato di oltre € 6,1 milioni le aggiudicazioni dell’arte moderna e contemporanea volano sulle ali di tre nomi di fama internazionale:
Lucio Fontana con la terracotta smaltata “Concetto spaziale” del 1963-64 (€ 453.600), Mario Schifano con "Cielo per A." del 1964 (€ 327.600) e il marmo bianco di Igor Mitoraj “Stella” del 1981 (€ 302.400).
Il 204% di rivalutazione delle stime, il 91% di lotti venduti sono dati che trovano ulteriore conferma nelle 15.000 letture digitali del catalogo e nelle oltre 110.000 visualizzazioni online da più di 120 nazioni.
L'eccellente selezione di opere pittoriche si riflette anche nei risultati raggiunti da "Boreal" del 1973 di Victor Vasarely (€ 302.400), dal capolavoro “Studio di oggetti” di Renato Guttuso del 1962 (€ 151.200) e dal "Fiore d'ombra" di Piero Dorazio del 1970 (€ 113.400).
Tra le riscoperte registra un grande apprezzamento la "Danzatrice (Moti del ventre)" di Aroldo Bonzagni del 1911-12 (€ 119.700), opera inedita al mercato.
Eccellenti risultati anche per il museale “Asso di Fiori” del 1964 di Mario Ceroli (€ 88.200), per “Una sera” di Salvo del 1996 (€ 81.900) e per "Superficie lunare" di Giulio Turcato del 1969 (€ 69.300).