Lotto n° 61  | Asta 671

Valutazione € 5.000 - 8.000

Aggiudicato € 5.500

In asta: 24 Settembre 2024 ore 15:00

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ALLIONI, Carlo (1728-1804) - Flora pedemontana sive enumeratio methodica Stirpium indigenarum Pedemontii. Torino: Michele Briolo, 1785.   Splendida copia con le magnifiche tavole colorate a mano all'epoca di questa importante opera, tra le più prestigiose dedicate alla storia naturale delle Alpi. Ottimo stato di conservazione con le incisioni stampate su carta forte e dai grandi margini.   Concentrandosi sulla flora delle montagne e delle vallate del Piemonte i volumi compongono un erbario senza precedenti che descrive oltre 2.800 piante suddivise in 2390 fanerogame e 424 crittogame. Le 92 splendide tavole botaniche, oltre che essere di grande qualità estetica, sono di fondamentale importanza scientifica: vi sono infatti ben 237 specie che qui vengono descritte per la prima volta. Saccardo, La botanica in Italia, I, pag. 13: "Carlo Allioni, medico torinese, fu professore di quell'Università e direttore dell'Orto Botanico dopo il Donati… L'opera che gli fece più onore fu la "Flora Pedemontana" pubblicata nel 1785, della quale i primi due volumi contengono la descrizione di 2800 piante, e l'ultimo da la figura di 275 specie esattamente disegnate, col luogo della nascita, le qualità del suolo, il nome vernacolo piemontese e la facoltà medicinali di esse piante…". Pritzel, 108. Nissen, 18. Manno, I, 5233. Brunet, I, 190-191. Graesse, I, 81. Sacheverell Sitwell e Wilfrid Blunt, Grandi libri di fiori, p. 69. Dunthorne, 6. Stafleu, 100. Cfr. Mario Gliozzi in D.B.I., II, 1960: "Gli studi botanici culminarono nell'opera massima, la Flora Pedemontana del 1785, seguita nel 1789 dall'Auctarium, con la descrizione di circa 3000 piante, molte delle quali descritte per la prima volta. La poderosa opera, tuttora fondamentale per lo studio della flora piemontese, poneva l'A. tra i massimi botanici d'Europa, procurandogli l'appellativo di Linneo piemontese.".   3 parti in 2 volumi, folio (419 x 260mm). Occhielli al primo e terzo volume (non è presente quello al secondo), ritratto in antiporta di Vittorio Amedeo III inciso in rame da G. B. Stagnon da Giovanni Domenico Molinari, frontespizi in rosso e nero con vignetta calcografica disegnata da Luigi Piantino e incisa da Giacomo Mercoli, 94 tavole raffiguranti piante della flora piemontese, numerate 1-92 e seguite dalle tavole I e II, finemente incise in rame da Pietro Peiroleri, e da Ramis per la sola tavola 85, da disegni del padre, Francesco Peiroleri, le 92 tavole in splendida coloritura coeva (lievi occasionali bruniture, occhielli e ritratto più corti al margine inferiore, difetto della carta al secondo e terzo frontespizio che provoca una piccola perdita). Pelle coeva con duplice filetti in oro ai piatti, dentelles dorate, etichette moderne ai dorsi, sguardie e tagli elegantemente marmorizzati (reindorsata, alcuni altri difetti e restauri). Provenienza: Holland House (exlibris araldico). (2)


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