Arti decorative del '900 e Design

Il dipartimento di Arti Decorative del ’900 e Design, inaugurato nel 2013, è leader del settore tra le case d’asta italiane e punto di riferimento per collezionisti, designer, architetti e appassionati.
La crescita costante del fatturato si affianca all’aumento di bidder internazionali e di partecipazione in sala, ai telefoni e online. Lo studio accurato delle opere e l’analisi della documentazione storico-archivistica, sono gli elementi strategici sui quali il dipartimento basa la selezione dei lotti, che spaziano dall’illuminazione alle sedute, dai pezzi unici alle edizioni limitate.
La selezione accurata e non convenzionale di autori e opere del XX secolo spazia dall'arredo storico, al territorio di confine tra arte e design dove, grazie agli ottimi risultati dei vetri di Yoichi Ohira (totale € 90.000) e al record per il piccolo cubo in resina di Enzo Mari (€ 16.250), si posiziona un nuovo collezionismo sempre più alla ricerca di novità e riscoperte.



I rilanci continui tra bidders online e i telefoni hanno suggellato il successo delle tre sessioni d’asta del secondo semestre 2022 dedicate alle Arti decorative del '900 e Design, che hanno totalizzato un fatturato di oltre 1 milione di euro, l’85% di lotti venduti e il 195% di rivalutazione dei prezzi base.  Una chiusura eccellente per questo 2022, contraddistinta da una partecipazione internazionale straordinaria con clienti da Stati Uniti, Cina, Messico, Portogallo, Belgio, Olanda, Francia, Inghilterra e Germania, che ha fatto brillare gli astri del design italiano, primo tra tutti Gaetano Pesce la cui imponente lampada "Moloch" è stata venduta alla cifra di € 106.250.
Come di consueto, apprezzatissima dal pubblico, la sezione dedicata all’arte vetraria muranese: protagonista delle vendite l’artista Yoichi Ohira con i suoi pezzi unici per virtuosismo tecnico e afflato poetico, fra i quali il vaso cilindrico a forma di zucca a fasce verticali nei toni del rosso (€ 62.500) e quello cilindriforme a fasce trasparenti nei toni del verde e del blu (€ 50.000).  Non poteva passare inosservata la presenza della "Crocifissione" in ceramica del ’58 di Lucio Fontana, aggiudicata a € 31.250 nonostante i restauri, così come la selezione di vasi ispirati al mondo classico del maestro Gio Ponti, realizzati intorno al 1924 dalla Richard Ginori - “L'architetto” (€ 22.500) e “I putti con la serpe” (€ 21.250) - e il bellissimo “Trumeau di fine millennio” di Barnaba Fornasetti (€ 18.750).
Ottimi infine i risultati raggiunti dagli arredi disegnati da Franco Albini per il celebre albergo-rifugio Pirovano di Cervinia, il cui tavolo da pranzo ha raggiunto i € 21.250, insieme all’inattesa vendita per € 11.875 delle due scatole portasigarette di Pietro Chiesa per Fontana Arte.


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