Arti decorative del '900 e Design

Il dipartimento di Arti Decorative del ’900 e Design, inaugurato nel 2013, è leader del settore tra le case d’asta italiane e punto di riferimento per collezionisti, designer, architetti e appassionati.

 

La crescita costante del fatturato si affianca all’aumento di bidder internazionali e di partecipazione in sala, ai telefoni e online. Lo studio accurato delle opere e l’analisi della documentazione storico-archivistica, sono gli elementi strategici sui quali il dipartimento basa la selezione dei lotti, che spaziano dall’illuminazione alle sedute, dai pezzi unici alle edizioni limitate.
La selezione accurata e non convenzionale di autori e opere del XX secolo spazia dall'arredo storico, al territorio di confine tra arte e design dove, grazie agli ottimi risultati dei vetri di Yoichi Ohira (totale € 90.000) e al record per il piccolo cubo in resina di Enzo Mari (€ 16.250), si posiziona un nuovo collezionismo sempre più alla ricerca di novità e riscoperte.


  
Sempre carico di appeal ed attrattiva l’appuntamento di Arti decorative del '900 e Design. 
Con un fatturato di oltre € 1,2 milioni, il 200% di rivalutazione delle stime e l’85% di lotti venduti ratifica il grande interesse rivolto ai maestri del design italiano.
 
Un’accesa gara tra bidders online e ai telefoni in tutte le tornate, registra una partecipazione ragguardevole dagli Stati Uniti, seguiti da Francia, Germania, Inghilterra, Olanda, Belgio e Austria, con centinaia di partecipazioni su opere inedite o rare, come le sedute della serie “Monofilo” di Luciano Grassi, Sergio Conti e Marisa Forlani, top lot dell’incanto venduto a  € 107.100. 
 
Sempre molto partecipata la sezione dell’illuminazione, dove si distinguono i due monumentali lampadari anni Trenta di Pietro Chiesa (€ 41.580) e Carlo Scarpa (€ 35.280), la singolare lampada modello "12385 Vela" di Angelo Lelii (€ 16.380) e la rara lampada "Seki-Han"di Afra e Tobia Scarpa, che alla sua prima apparizione in asta è stata veduta a € 9.450. 
 
Ottimo riscontro anche per la rassegna dedicata ai vasi, con le vendite per il modello in ceramica smaltata bianca con due bande nere di Ettore Sottsass (€ 25.200) e l’eccezionale vaso da parata di Galileo Chini (€ 25.200).
 
Come da previsione il risultato del bellissimo gruppo di sedie “Africa”, disegnate da Afra e Tobia Scarpa per Maxalto (€ 25.200), così come delle otto sedie pezzi unici di Fausto Bontempi (€ 18.900), dell’ironico buffet della serie "Nobody's Perfect" di Gaetano Pesce (€ 17.640) e del tavolino serie "Mobili nella Valle" di Mario Ceroli (€ 9.450).
 
Nell’ambito del design storicizzato spiccano il gruppo di sedie degli anni Venti di Gio Ponti (€ 21.420) e il mobile bar disegnato nel 1939 da Osvaldo Borsani (€ 11.340). 
 
Cifre ragguardevoli infine per gli arredi “Wiener Secession” firmati da Josef Hoffmann, tra i quali l’elegante scrittoio modello "500/6" (€ 16.380). 

 



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