Arti decorative del '900 e Design

Il dipartimento di Arti Decorative del ’900 e Design, inaugurato nel 2013, è leader del settore tra le case d’asta italiane e punto di riferimento per collezionisti, designer, architetti e appassionati.

 

La crescita costante del fatturato si affianca all’aumento di bidder internazionali e di partecipazione in sala, ai telefoni e online. Lo studio accurato delle opere e l’analisi della documentazione storico-archivistica, sono gli elementi strategici sui quali il dipartimento basa la selezione dei lotti, che spaziano dall’illuminazione alle sedute, dai pezzi unici alle edizioni limitate.
La selezione accurata e non convenzionale di autori e opere del XX secolo spazia dall'arredo storico, al territorio di confine tra arte e design dove, grazie agli ottimi risultati dei vetri di Yoichi Ohira (totale € 90.000) e al record per il piccolo cubo in resina di Enzo Mari (€ 16.250), si posiziona un nuovo collezionismo sempre più alla ricerca di novità e riscoperte.


 

L’anno d’incanti 2023 è giunto al termine e si chiude con l’asta dedicata ai grandi maestri del Design e delle Arti Decorative del Novecento. Oltre € 550.000 di fatturato, il 75% di lotti venduti e il 115% di rivalutazione delle stime.

 
L'eccezionale vaso modello “3458” spinge i rilanci del pubblico per il meraviglioso pezzo unico dell’architetto italiano Tomaso Buzzi per Venini a un aggiudicato notevole (€ 63.000), seguito dal vaso troncoconico della serie “Tessere” di Ercole Barovier (€ 7.560): due risultati che riflettono il valore e l’apprezzamento per due maestri di livello internazionale.
Nell’ambito dell'arredo si conferma molto ricercata la serie "Monofilo" firmata Luciano Grassi, Sergio Conti e Marisa Forlani con la vendita delle sei poltrone modello "Artigianato" (€ 37.800), così come si rivela costante l’interesse verso l’eleganza senza tempo della coppia di sedie per l’albergo-rifugio Pirovano di Cervinia di Franco Albini (€ 7.560).
Sempre nella stessa sezione emergono i risultati per la sideboard in legno massello degli anni '60 di Poltronova (€ 8.190), per l’estro creativo evocato dalla sedia “Nobody’s perfect - Zerodisegno” di Gaetano Pesce (€ 5.670) e il mobile toilette in legno impiallacciato a tre cassetti accompagnato dalla specchiera circolare in cristallo molato di Piero Portaluppi (€ 4.410). Infine, da sottolineare il risultato della poltrona attribuibile a Gio Ponti, che conferma le accurate ricerche del dipartimento (€ 5.040).
Nel settore dell’illuminazione, si distingue la lampada da terra in mogano e cristallo molato di Pietro Chiesa (€ 5.670), connubio straordinario di forma e funzione.


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