Arte moderna e contemporanea

IL PONTE CONTROCORRENTE TRA RISCOPERTA E QUALITA’ 

Grazie ad una selezione attenta e rigorosa, l’asta di Arte moderna e contemporanea conferma la leadership della casa d’aste con risultati che premiano qualità e scelte consapevoli

 

In un momento segnato da equilibri delicati e mercati molto selettivi, Il Ponte Casa d’Aste riafferma la propria autorevolezza nel panorama del collezionismo internazionale. Con € 6 milioni di fatturato, il 92% di lotti venduti e una rivalutazione media del 150%, l’asta di Arte moderna e contemporanea del 27, 28 e 29 maggio 2025 ha offerto una risposta concreta e brillante a chi, anche in un contesto economico più pigro, guarda all’arte come a un bene rifugio, capace di coniugare valore culturale e solidità patrimoniale.
 
Attraverso una visione curatoriale rigorosa e una selezione basata su provenienze prestigiose e curriculum espositivi di alto profilo, l’asta si conferma un osservatorio strategico, capace di orientare le scelte di un pubblico globale esigente e prudente, ben distanziato da manovre speculative.
 
Al vertice delle aggiudicazioni Giorgio de Chirico con "Piazza d’Italia" del 1953, olio su tela di intensa liricità metafisica venduto a € 448.000, seguito da Lucio Fontana con "Crocifisso" del 1952, ceramica smaltata di straordinaria forza espressiva e spirituale (€ 384.000).
 
Tra le sculture si conferma molto amato dai collezionisti Arnaldo Pomodoro con "Rotante" del 2002, bronzo dal forte dinamismo formale (€ 217.600), mentre la pittura analitica e cromatica di Carla Accardi trova un importante riscontro con "Azzurroverde" dell’ '87 (€ 204.800). Il mercato internazionale ha premiato l’opera visionaria "The Re-evolvers" del '51 di Roberto Matta (€ 179.200), e il bronzo "Stella" dell’ '85 di Igor Mitoraj (€ 153.600), confermando la solidità di autori storicizzati, ancora centrali nella domanda contemporanea.
 
L’informale italiano si distingue con Emilio Vedova e il suo "Presenza" del '58, opera dalla gestualità dirompente (€ 140.800), mentre il tedesco Anselm Kiefer entra nella top ten con "Die Erdzeitalter (20 Jahre Einsamkeit)" del 2009 (€ 128.000).
Sul fronte della sperimentazione concettuale si conferma l’interesse per Irma Blank, presente in asta con il dittico "Schriftzug = Atemzug" dell’ '88 (€ 96.000), così come Conrad Marca-Relli, maestro dell’astrazione americana, con "X-L-1.80", salito a € 83.200.
 
A chiudere la rosa dei top lot, l’ironia colta e cinematografica di Francesco Vezzoli con "The face of Mae West as a surrealist apartment with Anita Ekberg and the eyes of Cate Blanchett" del 2007 (€ 70.400).
 
Ottimo riscontro anche per la tornata del 29 maggio dedicata a Grafiche e Multipli d’artista, in cui si conferma il crescente interesse per questo segmento, sempre più seguito anche dalle nuove generazioni di collezionisti.
 
L’esito complessivo non solo conferma la solidità del settore, ma soprattutto la capacità del dipartimento di offrirsi come bussola del mercato attuale, offrendo a collezionisti e investitori parametri intelligenti affidabili e resilienti, anche nelle fasi di maggiore cautela generale. Un risultato che premia un approccio consapevole, in grado di interpretare le trasformazioni del mercato, senza mai rinunciare alla qualità e a quella potenzialità visionaria che ogni collezione racchiude dentro di sé.


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