Lotto n° 1081  | Asta 719

Valutazione € 15.000 - 25.000

Aggiudicato € 45.000

In asta: 01 Luglio 2025 ore 10:00

Scarica il modulo offerte

Share

Attribuito a Yi Taek-gyun (Corea, attivo dopo il 1883) Raro paravento chaekgeori a sei pannelli con sigillo nascosto Corea, seconda metà del XIX secolo, dinastia Joseon Inchiostro e pigmenti minerali su carta montata su pannelli (cm 137×278) (difetti e restauri)   Questo eccezionale paravento pieghevole a sei pannelli è un notevole esempio di chaekgeori, ovvero "libri e oggetti", un genere unico coreano di pittura di natura morta che fiorì durante l’ultimo secolo della dinastia Joseon (1392–1910). Dipinto con raffinata tecnica trompe-l’oeil, il paravento raffigura un immaginario armadio da studioso, colmo di libri elegantemente impilati, rotoli, tazze in celadon, pennelli in giada, pietre per inchiostro, rocce da studioso, vasi di fiori e recipienti rituali. Ogni oggetto è disposto con cura per evocare ideali di erudizione, armonia e coltivazione morale, valori fondamentali del pensiero confuciano.   La pittura chaekgeori emerse alla fine del XVIII secolo, probabilmente sotto l’influenza del re Jeongjo (r. 1776-1800), sovrano noto per i suoi interessi intellettuali e i suoi sforzi per elevare la cultura erudita della corte. Ispirato ai mobili cinesi duobaoge e influenzato dalla prospettiva occidentale introdotta dai missionari gesuiti, il chaekgeori si sviluppò in un genere distintamente coreano nello stile e nello scopo. Pur attingendo a modelli stranieri, esso privilegiava equilibrio, simbolismo ed eleganza concettuale piuttosto che un realismo rigoroso.   Questo paravento è di particolare rilievo per la presenza di un sigillo rosso discretamente integrato nella parte superiore sinistra della composizione: un cosiddetto sigillo nascosto (eumjang), usato dagli artisti coreani come firma sottile. Intesi a preservare l’armonia visiva, questi sigilli erano spesso celati all’interno degli elementi pittorici stessi. Sono oggi noti solo una dozzina circa di paraventi chaekgeori con sigillo nascosto.   Grazie a questo sigillo, l’opera può essere attribuita a Yi Taek-gyun, pittore di corte attivo nella seconda metà del XIX secolo.   La raffinatezza del disegno, la precisione spaziale e l’eleganza tonale di questo paravento testimoniano la mano di un artista compiuto operante in ambienti d’élite, molto probabilmente per un committente di corte o un alto funzionario confuciano. In quanto artefatto culturale e manifesto visivo del mondo dello studioso, questo paravento esemplifica la sofisticazione intellettuale ed estetica della pittura Joseon tardiva al suo apice.   Si confronti con un paravento conservato nella collezione del Cleveland Museum of Art, recentemente studiato dalla Dott.ssa Sooa McCormick e dal Prof. Byungmo Chung, attribuito a Yi Taek-gyun grazie a un sigillo nascosto identico. Quell’opera è ora una delle sole tre attribuite con certezza all’artista, rendendo il presente paravento parte di un gruppo raro e altamente significativo di capolavori chaekgeori.   Un altro paravento attribuito a Yi, originariamente una composizione a dieci pannelli successivamente incorniciata come dieci opere individuali, è stato venduto da Christie’s New York (13 dicembre 2024, lotto 1078, Collezione Mica Ertegun Parte III) per USD 642.600 - oltre 25 volte la stima iniziale. Quell’opera recava un sigillo sul pannello più a destra.   Provenienza: Collezione privata Acquisito intorno al 1987 presso la galleria La Vieille Fontaine, Losanna, Svizzera, con corrispondenza autografa e documentazione stampa firmata da Madeleine Oesch-Gonin (1908–1999), fondatrice di La Vieille Fontaine. I documenti fanno riferimento a una vendita da record di un paravento chaekgeori a dieci pannelli comparabile presso Hôtel Drouot, Parigi (24 giugno 1987), indicando un precoce riconoscimento della qualità dell’opera.


Valutazione € 15.000 - 25.000

Aggiudicato € 45.000

TOP