Valutazione € 15.000 - 25.000
In asta: 30 Settembre 2025 ore 15:00
Prodromus astronomiae … catalogus stellarum fixarum … tabula motus lunae liberatorii [parte II:] Firmamentum sobiescianum, sive uranographia. Danzica: Johann Zacharias Stolle, 1690. Magnifica opera di astronomia, corredata da splendide tavole illustrate a doppia pagina raffiguranti le costellazioni, completa delle due parti "Prodromus astronomiae" e "Firmamentum Sobiescianum, sive Uranographia". L'opera venne pubblicata dopo la morte dell'autore, rappresentato nella prima antiporta insieme ad alcune delle figure più eminenti della storia dell’astronomia: lo troviamo infatti in compagnia di Tolomeo, Tycho Brahe, Ulugh Beg, il langravio d’Assia e Riccioli, seduti attorno a un tavolo con Urania al centro. L'opera presenta un'introduzione della moglie, la vedova Elisabeth, e si compone di un catalogo di 1.564 stelle, ordinato alfabeticamente per costellazioni e, al loro interno, in base alla magnitudine. Per ciascuna stella sono riportate coordinate precise: latitudine, longitudine, ascensione retta e declinazione. Tra i contributi più originali di Hevelius c’è l’introduzione di undici nuove costellazioni, composte da stelle che non erano ancora state associate a raggruppamenti noti. Sette di queste costellazioni sono ancora oggi ufficialmente riconosciute, a testimonianza della portata duratura del suo lavoro (DSB). Il volume è arricchito da un ritratto dell’autore inciso da Lambert Visscher su disegno di A. Stech, lo stesso artista che realizzò anche la spettacolare antiporta del Firmamentum, poi incisa da C. de la Haye. Le tavole stellari che illustrano l’opera sono di straordinaria qualità e, secondo alcuni studiosi, potrebbero essere state in parte incise dallo stesso Hevelius. 2 parti in un volume, folio (358 x 225mm). Occhiello, due antiporte calcografiche, ritratto dell'autore, testatine calcografiche, iniziali e finalini incisi in rame e in legno, due grandi tavole ripiegate, 55 tavole calcografiche in fine di cui 54 a doppia pagina (piccolo strappetto in corrispondenza della piega alla prima tavola ripiegata, alcuni piccoli restauri marginali, poche pagine con difetto della carta che raramente tocca il testo o l'incisione senza perdite, tavola V su carta più spessa e con filigrana diversa Hb? - una copia venduta da Skinner nel 2013 descrive la stessa tavola eseguita su carta più spessa come in facsimile, ma la legatura di questa copia non sembra essere stata rimaneggiata - occasionalhe lievi gore d'acqua marginali, alcune lievi fioriture e bruniture). Mezza pelle coeva, titolo su tassello e decori in oro al dorso, tagli rossi (piccolo difetto della carta alla sguardia, lievi perdite al dorso e alle giunture, alcuni segni di usura, graffi e macchie). Provenienza: Ex libris Bibliotheca Valentini W..? 1817 (nota di possesso manoscritta alla sguardia forse riferibile a Georg Wilhelm von Valentini 1775-1834, generale prussiano).
Valutazione € 15.000 - 25.000