Dal genio di Alberto Martini
al battito contemporaneo

Anteprima Asta | Press Release | Pubblicato il 09/05/2025

Il 27, 28 e 29 maggio torna l’atteso appuntamento con l’Arte moderna e contemporanea. Un catalogo nato da una ricerca appassionata, che riscopre capolavori inediti e presenta opere dalla straordinaria provenienza e qualità.

 

Un percorso esclusivo tra i protagonisti e i movimenti più importanti del XX e XXI secolo, pensato per collezionisti esigenti e amanti dell’arte alla ricerca di occasioni irripetibili.

 

Si parte dal cuore del primo Novecento italiano, con una selezione di opere in cui si distingue Cagnaccio di San Pietro con un prezioso nucleo di lavori su carta - tra cui il bozzetto per nudo del 1928 “Studio per nudo (Dopo l’orgia)” - provenienti da un’importante collezione privata; testimonianze uniche di un linguaggio pittorico audace e raffinato.

 





Lotti 1-7
Cagnaccio di San Pietro, da un'importante collezione privata italiana. 



Si prosegue con una straordinaria raccolta di opere di Giacomo Balla provenienti dalla Collezione Molino: un corpus raro in cui l’artista trasfonde la sua visione dell’industrializzazione del Futurismo applicata agli oggetti quotidiani. Tra le opere, il “Segnaposto”, il “Vaso – porta candela”, la “Scatola rettangolare futurista”, “Due piani di tavolino” e altri esempi unici di una ricerca artistica in continua evoluzione.
Accanto a questo nucleo un’opera di caratura museale: “4 H.P. X 1931 (Quadriga)” (lotto 32, € 50.000 - 70.000) di RAM (Ruggero Alfredo Michahelles), fusione in alluminio del 1931, capolavoro del Secondo Futurismo dal curriculum espositivo e bibliografico straordinario.  






Lotti 15 - 22
Giacomo Balla, opere provenienti dalla collezione Giancarlo Molino.








Lotto 32
RAM "4 H.P. X 1931 (Quadriga)" 1931, fusione in alluminio, cm 70x130x41.
Stima € 50.000 - 70.000


 

La narrazione a catalogo prosegue con altre firme imprescindibili nel raccontare l’anima dell'arte italiana durante la prima metà del secolo scorso: Carlo Carrà con l'olio su tela del '55 "Capanni e vela sulla riva" (lotto 36, € 20.000 - 30.000); Massimo Campigli con tre oli su tela; Achille Funi con il cartone preparatorio "Gerusalemme" (lotto 33, € 8.000 - 12.000), realizzato tra il '34 e il '37 per gli affreschi del Mito di Ferrara nella Sala della Consulta del Palazzo Comunale; Giorgio Morandi con la delicata “Natura morta” ad acquerello (lotto 40, € 15.000 - 25.000); Felice Casorati con l'olio su tela del '62 “Le mele verdi (nella fruttiera)” (lotto 39, € 20.000 - 30.000); e infine Giorgio de Chirico con l’iconica “Piazza d’Italia” del '53 (lotto 41, € 150.000 - 250.000).

 




Lotto 36
Carlo Carrà "Capanni e vela sulla riva" 1955, olio su tela, cm 50x60. Firmato e datato 955 in basso a sinistra.
Stima € 20.000 - 30.000




Lotto 39
Felice Casorati "Le mele verdi (nella fruttiera)" 1962, olio su tela, cm 50x40. Firmato in basso a sinistra.
Stima € 20.000 - 30.000

 




Lotto 41
Giorgio de Chirico "Piazza d'Italia" 1953, olio su tela, cm 40,3x50,2. Firmato in basso a sinistra.
Stima € 150.000 - 250.000




Tra le opere più significative in asta, un eccezionale omaggio ad Alberto Martini, tributo al geniale precursore del simbolismo e del surrealismo, figura cruciale nella transizione tra queste due correnti artistiche in Italia. La selezione, curata con particolare attenzione, comprende un gruppo di lavori di qualità eccelsa tra disegni, chine e olii, ciascuno dei quali esprime la profondità e l'innovazione dell’artista, confermando il suo ruolo fondamentale nella storia dell'arte.

 

 

 


Lotto 8
Alberto Martini "La divina illusione" 1930, olio su cartone pressato, cm 60x73. Firmato, titolato e datato 1930 al retro.
Stima € 10.000 - 15.000

 

 

Sempre tra le opere su carta spiccano il delicato acquerello “Blühende Kakteen” (1950-1952) di Emil Nolde (lotto 44, € 30.000 - 50.000), il “Ritratto del pittore Donato Frisia” di Amedeo Modigliani (lotto 47, € 15.000 - 20.000), esposto alla XVII Esposizione Biennale Internazionale d'Arte di Venezia nel 1930, e la suggestiva china su carta “La Tahitienne” (1938) di Man Ray (lotto 48, € 6.000 - 8.000). Completano questa sezione l’olio wash e matita su carta applicata su tavola di Ben Nicholson (lotto 75, € 5.000 - 7.000), intitolato “Aegean Still Life” (1965-88), e il carboncino e tempera su carta “Deux personnages” (1942) di Wilfredo Lam (lotto 53, € 80.000 - 120.000). 

 

 




Lotto 44
Emil Nolde "Blühende Kakteen" 1950-52, acquerello su carta, cm 35,4x46,7. Firmato in basso a sinistra.
Stima € 30.000 - 50.000

 

 

 

Lotto 47 
Amedeo Modigliani "Ritratto del pittore Donato Frisia" 1919, matita su carta, cm 43,4x26,4.
Stima € 15.000 - 20.000



 


Lotto 53
Wifredo Lam "Deux personnages" 1942, carboncino e tempera su carta, cm 101,5x76. Firmato e datato 1-8-42 in basso a destra.
Stima € 80.000 - 120.000

 

 

Il capitolo dedicato all'arte informale presenta lavori di grande intensità visiva: l’olio su tela del 1958 appartenente al ciclo “Presenze” di Emilio Vedova (lotto 55, € 80.000 - 120.000), l’imponente opera su tela di Conrad Marca-Relli intitolata “X-L-1-80” (1980) (lotto 57, € 40.000 - 60.000), e l’acrilico su carta di Sam Francis (1973). A queste si aggiungono una tempera su carta intelata di Tancredi (1959) e due importanti lavori su carta di Hans Hartung.

 

 




Lotto 55 
Emilio Vedova "Presenza" 1958, olio su tela, cm 129,7x57,5. Firmato, titolato e datato 1958. Venezia al retro. 
Stima € 80.000 - 120.000

 





Lotto 57
Conrad Marca-Relli "X-L-1-80" 1980, collage e tecnica mista su tela, cm 157,5x191. Firmato in basso a sinistra. Firmato e titolato al retro.
Stima € 40.000 - 60.000

 

 

In tema di astrattismo e arte cinetica si segnalano opere dal virtuosismo tecnico notevole, come l’acrilico, legno, metallo dipinto e fili di nylon di Jesus Rafael Soto del '72 (lotto 72, € 30.000 - 50.000), e l’installazione “Mercuriale” di Grazia Varisco (lotto 83, € 7.000 - 9.000), composta da un box in legno, vetro industriale, acciaio e motore elettrico. Inoltre, troviamo l’acrilico su tela di Victor Vasarely (lotto 76, € 20.000 - 30.000), l’olio su masonite di Jean Albert Gorin dal titolo “Composition n.14 Le Perreux” del '58 (lotto 79, € 10.000 - 15.000), e il “Steigende Ebenen” di Günter Fruhtrunk del '68 (lotto 80, € 10.000 - 15.000). 

 

 




Lotto 72
Jesus Rafael Soto "Senza titolo" 1972, acrilico, legno, metallo dipinto e fili di nylon, cm 47x66x12. Firmato e datato 1972 in alto a sinistra.
Stima € 30.000 - 50.000

 

 



Lotto 76
Victor Vasarely "Senza titolo" 1979-1990, acrilico su tela, cm 65x65. Firmato in basso a destra. Firmato e datato 1979 al retro.
Stima € 20.000 - 30.000

 

  


Lotto 80
Günter Fruhtrunk "Steigende Ebenen" 1968, acrilico su tela, cm 75,5x70. Firmato con il monogramma dell'artista, titolato e datato 1968 al retro.
Stima € 10.000 - 15.000

 

 

Tra i top-lot dell’asta opere dalle dimensioni monumentali come “Azzuroverde” di Carla Accardi del 1987 (lotto 86, € 80.000 - 120.000) e “Schriftzug=Atemzug, 29.5.1988” di Irma Blank del 1988 (lotto 84, € 30.000 - 50.000). Altre opere di grande impatto includono “The Re-evolvers” (1951) di Roberto Matta (lotto 51, € 140.000 - 180.000), “Folla allo stadio” (1965) di Renato Guttuso (lotto 93, € 30.000 - 40.000), “Marat assassiné” (1982) di Valerio Adami (lotto 95, € 40.000 - 60.000) esposto al Centre George Pompidou di Parigi, e una magnifica terracotta smaltata dipinta di Lucio Fontana dal titolo “Crocifisso” (1952), in bianco, grigio e oro (lotto 56, € 130.000 - 160.000).

 

 


Lotto 86
Carla Accardi "Azzurroverde" 1987, vinilico su tela, cm 200x110. Firmato e datato 87 in basso a sinistra. Firmato e datato 1987 al retro.
Stima € 80.000 - 120.000

 

 





Lotto 51
Roberto Matta "The Re-evolvers" 1951, olio su tela, cm 145,5x198.
Stima € 140.000 - 180.000

 

  




Lotto 95
Valerio Adami "Marat assassiné" 1982, acrilico su tela, cm 198x147. Firmato, titolato e datato 27.4.82 /27.8.82 al retro.
Stima € 40.000 - 60.000

 

 




Lotto 56 
Lucio Fontana "Crocifisso" 1952, ceramica smaltata policroma, cm 58x41,5x12,5. Firmato e datato 52 al retro.
Stima € 130.000 - 160.000

 

 

Un ampio capitolo è riservato agli artisti contemporanei di grande rilievo, tra cui Luigi Ontani, Anselm Kiefer - presente con due opere di respiro museale - Damien Hirst, Matthew Barney, Thomas Ruff - con il capolavoro del 2003 “Substrat 10 III” (lotto 147, € 20.000 - 30.000) - e ancora, Francesco Vezzoli e Peter Dreher. 

 

 




Lotto 122
Anselm Kiefer "Johannis-Nacht" 2007, gouache, acrilico, inchiostro su collage di fotografie, vetri e cartoncino, cm 179,7x99,1 (con cornice 195,5x115). 
Stima € 70.000 - 90.000

 

 




Lotto 147
Thomas Ruff "Substrat 10 III" 2003, inkjet print face montata su Diasec in cornice di legno dell'artista, cm 184,5x325. Firmato, titolato, datato 2003 e numerato 3/3 al retro.
Stima € 20.000 - 30.000


Un cenno particolare va al nucleo legato all'arte povera e concettuale, che vanta la presenza di Joseph Beuys, Giulio Paolini, Paolo Icaro, Pier Paolo Calzolari e Alighiero Boetti.
In tema di pop-art, non mancano lavori significativi degli esponenti più noti come Mario Schifano e Mimmo Rotella.
Come da tradizione, un ampio spazio è riservato anche alla scultura, fiore all’occhiello del dipartimento, con opere dal notevole impatto scenografico: Igor Mitoraj, Alik Cavaliere, Carmelo Cappello, Giò e Arnaldo Pomodoro, Fausto Melotti, Salvatore Scarpitta e Pablo Atchugarry.
Infine, con l’obiettivo di dialogare sempre più con le nuove generazioni di collezionisti, il 29 maggio chiuderà l’evento una tornata interamente dedicata a Grafiche e Multipli d’artista: oltre 150 lotti che si distinguono per l’affascinante varietà tecnica e cronologica.

 

 




Lotto 34
Igor Mitoraj "Stella" 1985, bronzo, cm 66x76x45. Firmato e numerato 5/6 in basso a destra.
Stima € 50.000 - 70.000

 

 

 

Lotto 141
Arnaldo Pomodoro "Rotante" 2002, bronzo, diam. cm 30. Firmato, datato 2002 e numerato 5/8 sulla base.
Stima € 70.000 - 100.000


 

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