Con un fatturato complessivo di 340.000 euro, l’80% di lotti venduti e una rivalutazione media delle stime di partenza del 280%, l’asta di Arte orientale e asiatica del 1° luglio ha premiato la nuova impostazione del dipartimento.
Esordio promettente per il nuovo team dipartimentale, arricchito dall’ingresso di esperti francesi/internazionali, il cui contributo ha già trovato un primo riscontro concreto sul campo. La vendita ha registrato una partecipazione vivace, con numerosi lotti protagonisti di serrate gare ai rilanci ed un significativo ritorno del pubblico italiano ed europeo, a fianco del consolidato interesse degli acquirenti cinesi.
Tra le aggiudicazioni più significative, spicca il raro paravento coreano chaekgeori a sei pannelli (lotto 1081), testimonianza preziosa della pittura della dinastia Joseon, attribuito all’artista di corte Yi Taek-gyun: una scoperta del dipartimento valorizzata dal raggiungimento di 57.600 euro. Sempre sul versante della decorazione , ottimo risultato anche per la coppia di pannelli in verre-peint lumeggiati in oro (lotto 1066), di manifattura cinese del XVIII secolo, venduti dopo una gara sostenuta a 14.080 euro.
Lotto 1081
Attribuito a Yi Taek-gyun (Corea, attivo dopo il 1883). Raro paravento chaekgeori a sei pannelli con sigillo nascosto Corea, seconda metà del XIX secolo, dinastia Joseon. Inchiostro e pigmenti minerali su carta montata su pannelli (cm 137×218).
Venduto € 57.600
Lotto 1066
Due pannelli in verre-peint lumeggiati in oro raffiguranti composizioni con vasi fioriti, orologi e frutti su tavoli.
Cina, dinastia Qing (1644-1911) secolo XVIII.
Venduto € 14.080
Il nucleo delle porcellane è sempre molto apprezzato e suscita inevitabile attrattiva come i due vasi Shangping con decoro floreale e marchi apocrifi in rosso ferro, databili al periodo della Repubblica (lotto 1115, € 12.800), e una raffinata tavolozza smaltata a forma di conchiglia, del periodo Qianlong (lotto 1069, € 10.240). Sempre in ambito ceramico, si è distinto l’incensiere in porcellana policroma Fahua, in forma di chimera su base in bronzo e risalente alla dinastia Qing, periodo Kangxi (lotto 1045, € 6.400).
Lotto 1115
Due vasi in porcellana policroma a forma Shangping con decoro floreale. Uno con gioco di bambini e marchio Jiaqing apocrifo in rosso ferro, l'altro con volatili e marchio Qianlong apocrifo in rosso ferro sotto la base. Cina, periodo Repubblica (1912-1949).
Venduto € 12.800
Lotto 1069
Piccola tavolozza smaltata in forma di conchiglia in porcellana policroma. Cina, dinastia Qing, periodo Qianlong (1736-1795) (L. cm 8) su base in legno intagliato e traforato in forma di foglia.
Venduto € 10.240
Lotto 1045
Incensiere con coperchio in porcellana policroma Fahua in forma di chimera con base in bronzo.
Cina, dinastia Qing, periodo Kangxi (1662-1722).
Venduto € 6.400
La sezione dedicata alla scultura antica ha visto ottimi riscontri, in particolare con la testa di Buddha in stucco proveniente dalla regione del Gandhara (lotto 1140, € 7.040), e con l’insolita coppia di cavalieri a cavallo in terracotta invetriata Sancai, della dinastia Tang (lotto 1059, € 8.320).
Lotto 1140
Testa di Buddha in stucco con tracce di policromia. Antica regione del Gandhara, III-IV secolo d.C. (h. cm 23).
Venduto € 7.040
Lotto 1059
Coppia di cavalieri a cavallo in terracotta con invetriatura Sancai.
Cina, dinastia Tang (618-906 d.C.)
Venduto € 8.320