In un mercato globale attraversato da una profonda metamorfosi, Il Ponte Casa d’Aste chiude il primo semestre 2025 confermando la sua traiettoria di crescita: € 18,5 mln (+8,6% rispetto allo stesso periodo del 2024), l’85% di lotti venduti e una rivalutazione media delle stime del 75%.
Un’evoluzione accelerata dall’ingresso, esattamente un anno fa, nel Millon Auction Group, che nei primi sei mesi del 2025 ha registrato un fatturato aggregato superiore a € 71,5 mln.
€ 18.5 MLN Fatturato complessivo
29 Aste tenute
85% Lotti venduti
9.492 Lotti offerti
75% Venduto per valore
73% Aggiudicazioni piattaforme online
5 MLN Visualizzazioni online
Strategie e posizionamento: un modello operativo premiato dal mercato
Le oscillazioni del mercato nel primo ventennio del 2000 hanno evidenziato i tratti distintivi delle strutture più resilienti: flessibilità nel seguire virate improvvise e modelli operativi orientati alla valorizzazione sostenibile del patrimonio culturale. Questa direzione, intrapresa oltre cinquant'anni fa da Il Ponte Casa d’Aste, ha determinato una crescita sostenuta da elementi solidi: lettura puntuale del mercato, dipartimenti con esperti autorevoli alla guida e investimenti su segmenti emergenti ad alto potenziale. Ad oggi, Il Ponte conta 26 dipartimenti specialistici e continua a innovarsi promuovendo nuove categorie di collezionabili, tra cui di recente l’Arte russa e la Pop Culture, attualmente rappresentata dai segmenti Sport e Discovery&Tech.
Il posizionamento della casa d’aste intende quindi coniugare l’eccellenza dei top lot semestrali – come la Piazza d’Italia del 1953 di Giorgio de Chirico (€ 448.000), il Crocifisso in terracotta smaltata del 1952 di Lucio Fontana (€ 384.000) o la Vanitas con ventilabro di Scuola castigliana del XVII sec. (€ 256.000) – con una visione del mercato inclusiva, in grado di valorizzare l’intero spettro dei settori e delle opere trattate.
Lotto 41
Giorgio de Chirico "Piazza d'Italia" 1953, olio su tela, cm 40,3x50,2. Firmato in basso a sinistra.
Venduto € 448.000
Lotto 56
Lucio Fontana "Crocifisso" 1952, ceramica smaltata policroma, cm 58x41,5x12,5. Firmato e datato 52 al retro.
Venduto € 384.000
Lotto 133
Scuola castigliana della prima metà del secolo XVII, Vanitas con ventilabro, olio su tavola.
Venduto € 256.000
Trend e risultati del semestre: il valore della proposta e la forza della risposta
Il dipartimento di Arte moderna e contemporanea si attesta quale polo di riferimento, con un fatturato di oltre € 6,2 mln e risultati che parlano tutte le lingue del mondo. Accanto ai top lot già menzionati, si distinguono aggiudicazioni come la scultura in bronzo Rotante del 2002 di Arnaldo Pomodoro (€ 217.600) e Azzurroverde dell’ ’87 di Carla Accardi (€ 204.800).
Gioielli e Orologi, analizzati congiuntamente, registrano un’impennata del +21% rispetto al 2024, superando quota € 5,6 mln. Tra le vendite più rilevanti, il diamante vecchio taglio da 12,55 ct (€ 100.800), la spilla realizzata da Robert Schwan per Bolin con smeraldo cabochon di ct. 17,70 circa appartenuta alla Granduchessa Maria Alexandrovna (€ 85.680) e l’orologio da polso De Bethune "Monopusher Chronograph" Ref. DB1 (€ 64.000): segnali forti per due segmenti di lusso che restano strategici anche in contesti più cauti.
Lotto 1089
Diamante di vecchio taglio di ct. 12,55.
Venduto € 100.800
Lotto 1106
BOLIN - ROBERT SCHWAN
Spilla in oro giallo 585/1000 con smeraldo cabochon di ct. 17,70 ca. e diamanti old mine per complessivi ct. 10,10 ca.
Venduto € 85.680
Stabile il comparto dell’Antico, che supera i € 2,3 mln nonostante viva trasformazioni di gusto. Spiccano aggiudicazioni emblematiche, come la Madonna con Bambino attribuita alla bottega di Francesco Francia (€ 28.160) e il piano in mosaico con Dioniso al centro (€ 51.200), a conferma di un mercato che continua ad apprezzare unicità, iconografie di forte impatto e oggetti di alto valore ornamentale.
Dopo anni di crescita costante, si osserva una fase di stabilizzazione per il dipartimento di Arti decorative del '900 e Design, che chiude con un fatturato superiore al milione. Il mercato si conferma selettivo ma solido, con un interesse vivace a livello globale per i grandi designer italiani, come dimostrano le vendite del raro vaso Le passioni prigioniere di Gio Ponti per Richard Ginori (€ 30.720) e della sedia per Villa K2 di Carlo Mollino (€ 19.200).
Lotto 113
Antico piano con mosaico raffigurante al centro dio Bacco entro medaglione esagonale e motivi geometrici. Bordura in breccia africana.
Venduto € 51.200
Lotto 426
Gio Ponti "Le passioni prigioniere". Raro vaso a urna della serie "La Passeggiata Archeologica". Manifattura Richard-Ginori, Pittoria di Doccia, Firenze, 1925.
Venduto € 30.720
L'Ottocento, con un fatturato di oltre un milione, difende con onore il proprio segmento di collezionismo. Pur risentendo della crescente inclinazione verso il primo Novecento e i maestri del dopoguerra, ottiene risultati comunque significativi, come con la Regata sul Canal Grande di Luigi Querena (€ 128.000), autentico ritrovamento storico che rilegge con freschezza il vedutismo veneziano, e la Ragazza con cane di Giovanni Boldini (€ 57.600), ennesima conferma del fascino esercitato dagli italiani che seppero brillare nella Ville Lumière.
Lotto 83
Luigi Querena (Venezia 1824 - 1887) "Regata sul Canal Grande", olio su tela (cm 131x189).
Venduto € 128.000
Settore storicamente di nicchia, ma con risultati da primato, il dipartimento di Libri antichi e d’artista, è un faro nel panorama nazionale e internazionale, capace in sei mesi di superare gli € 800 mila di fatturato. A trainare il successo delle vendite alcune cifre eccezionali per il settore, come i € 47.880 per la prima edizione delle Fables Choisies di La Fontaine.
Segnali positivi di rilancio provengono anche da settori che avevano mostrato un lieve raffreddamento nel 2024, ma che tornano in calendario con cataloghi dal forte appeal. L’Arte orientale, che si amplifica in asiatica, raggiunge i € 400.000, presentando manufatti di straordinaria qualità come il rarissimo paravento coreano chaekgeori a sei pannelli (€ 57.600). La Filatelia, dopo una pausa fisiologica per un ambito così circoscritto, è tornata alla ribalta chiudendo con oltre € 400.000.
Lotto 100
LA FONTAINE, Jean de (1621-1695) - Fables Choisies. Parigi: Claude Barbin, 1668.
Venduto € 47.880
Lotto 1081
Attribuito a Yi Taek-gyun (Corea, attivo dopo il 1883). Raro paravento chaekgeori a sei pannelli con sigillo nascosto. Corea, seconda metà del XIX secolo, dinastia Joseon.
Venduto € 57.600