Anteprima Asta
Arti decorative del '900 e Design

Anteprima Asta | Press Release | Pubblicato il 7/06/2022

Con una selezione di grande rilevanza collezionistica e storico-artistica, l'incanto dedicato alle Arti Decorative del ’900 e Design del 23 e 24 giugno 2022


si inserisce nella cornice della Sessantesima edizione del Salone Internazionale del Mobile di Milano, presentando tra numerose sezioni due focus speciali dedicati a Fontana Arte e ai vetri di Murano di Yoichi Ohira. un catalogo ricco di proposte di artisti nazionali e internazionali e stime di partenza particolarmente competitive. In concomitanza con la mostra delle Stanze del Vetro dedicata a Fontana Arte, spiccano a catalogo un gruppo di opere significative per qualità e rarità. Tra queste emergono un prezioso specchio ellittico con cornice in prismi di cristallo disegnato da Max Ingrand negli anni ’50 (lotto 156, stima € 11.000 - 12.00), una coppia di sontuose lampade da parete in cristallo molato e scalpellato dello stesso autore (lotto 155, stima € 9.000 - 10.000) e una rarissima lampada da terra con vaso portafiori concepita da Pietro Chiesa negli anni ’40 (lotto 157, stima € 17.000 - 20.000). Dalla medesima collezione privata da cui provenivano le opere di Ohira vendute nello scorso incanto, sono ora proposti in asta altri cinque pezzi unici di straordinario virtuosismo tecnico e afflato poetico, tra i quali si segnalano, per singolarità e qualità cromatica, il vaso blu cobalto con murrine a stella in lattimo (lotto 136, stima € 8.000 - 12.000).



 

Lotto 156 Max Ingrand
Specchio ellittico modello "1608", Fontana Arte, Italia anni '50/'60
Valutazione: € 11.000 - 12.000




Lotto 155 Max Ingrand Coppia di lampade da parete modello "1598",
Fontana Arte, Milano anni '50
Valutazione: € 9.000 - 10.000




Lotto 136 Yoichi Ohira Vaso pezzo unico in vetro soffiato a canne blu
decorato con murrine a forma di stella in vetro lattimo e con inclusioni a polveri e avventurina,
superficie lucidata e incisa alla mola, esecuzione Livio Serena e Giacomo Barbini, Murano 2003.
Credits Studio Amendolagine Barracchia per Il Ponte Casa d'Aste.
Valutazione: € 8.000 - 12.000



Dalla stessa proprietà proviene anche una pregiata selezione di vetri d’arte di Murano di Carlo Scarpa, Ercole Barovier e Fulvio Bianconi, maestri presenti in una seconda collezione milanese di vetri muranesi confluita in asta, composta inoltre da opere di Flavio Poli, Ercole Barovier, Paolo Venini, Giuseppe Chiacigh, e da un esemplare dell’eccezionale “coppa delle Baccanti”, disegnata nel 1956 da Oskar Kokoschka, eseguita dal maestro vetraio Albino Carrara per la fornace Ferro e Lazzarini e decorata con incisioni eseguite da Dal Pos nella manifattura S.A.L.I.R. (lotto 110, stima € 9.000 -10.000). Sempre attribuiti a Carlo Scarpa sono due preziosi ed enigmatici vasi della serie “Lattimi aurati”, (lotto 109, stima € 9.000 - 15.000 - lotto 108, stima € 5.500 - 6.000), fra i più ambiti oggetti di collezionismo specialistico, a completamento di una selezione di vetri muranesi di sicuro interesse.





Lotto 110 Oskar Kokoschka "Coppa delle Baccanti"
Grande vaso biansato, Ferro e Lazzarini, S.A.L.I.R. Murano 1953ca.
Valutazione: € 9.000 -10.000




Lotto 109 Carlo Scarpa (Attribuito) Vaso biansato della serie "Lattimi aurati",
probabile esecuzione MVM Cappellin, Murano 1929-30
Valutazione: € 9.000 - 15.000



Il mondo della ceramica è rappresentato da due importanti vasi di Pietro Melandri, e dal monumentale “Atteone divorato dai cani”, scultura a tutto tondo di Angelo Biancini per la Società Ceramica di Laveno (lotto 27, stima € 6.500 - 7.000) e dalla celebre coppa delle "Rondini" di Manlio Trucco per la Fenice di Albisola (lotto 20, stima € 1.200 - 1.500).
Prodotta da Tiffany Studios a New York, la lampada da tavolo con paralume “Peony” e base a sei gambe in bronzo è un capolavoro dell’epoca Art Nouveau, e riassume l’ispirazione vitalistica alla forza e alla bellezza della natura, che mosse gli artisti al passaggio tra XIX e XX secolo (lotto 129, stima € 12.000 - 18.000).






Lotto 27 Angelo Biancini "Atteone divorato dai cani" Scultura,
Società Ceramica Italiana, Laveno 1956
Valutazione: € 6.500 - 7.000




Lotto 129 Tiffany Studios (Attribuito) Lampada da tavolo. New York, 1910ca.
Valutazione: € 12.000 - 18.000




Ettore Sottsass è rappresentato da un nutrito gruppo di vetri e dall’elegante specchio con cornice a pettine per Santambrogio e De berti (lotto 128, stima € 11.000 - 12.000). Franco Albini è presente con l’elegante sedia a sdraio detta “Dondolino” (lotto 73, stima € 7.000 - 10.00) e con alcuni arredi eseguiti dalla ditta Poggi di Pavia, mentre le tangenze tra design e Arte Povera sono testimoniate dall’opera di Mario Ceroli, di cui è presente un tavolo “Rosa dei venti” e un divano in pino russo grezzo per Poltronova (lotto 56, stima € 5.500 - 6.000). Accanto ad alcuni arredi di Paolo Buffa di stupefacente qualità esecutiva e a un gruppo di arredi di Osvaldo Borsani, completa i lotti di spicco della prima tornata un raro divano in fiberglass e pelle, modello “Simone” di Cesare Casati e Vincenzo Hybsh, prodotto da Confort negli anni ’60 e l’architettonico mobile “San Luigi”, uno dei due esemplari noti, realizzati su disegno di Maurizio Duranti per la mostra Le credenze come architetture domestiche, curata da Ugo la Pietra all’interno della manifestazione Abitare il tempo di Verona nel 1991 (lotto 60, stima € 3.400 - 3.500). L’illuminazione di Arteluce, Arredoluce, Fontana Arte, O-Luce è presentata a conclusione della tornata.





Lotto 128 Ettore Sottsass Specchio, Santambrogio e De berti, Lissone  anni '50/'60
Valutazione: € 11.000 - 12.000




Lotto 73 Franco Albini Sdraio a dondolo"PS16", Poggi, Pavia 1959
Valutazione: € 7.000 - 10.000




 
Lotto 56 Mario Ceroli Tavolo "Rosa dei venti", Poltronova, Firenze anni '70
Valutazione: € 5.500 - 6.000


Infine, protagonisti della seconda giornata d’asta, sono le arti decorative, l’illuminazione e l’arredo italiano e straniero del XX secolo, con alcuni focus nella terza tornata su: Azucena, con 38 lotti fra illuminazione e arredi; Venini e Murano nel secondo dopoguerra, con circa 50 lotti; circa 30 disegni ed eliocopie, perlopiù inediti, di Carlo Mollino, Gio Ponti, Paolo Buffa, Piero Portaluppi e Alfredo Biagini.






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