Gioielli da sogno
Incanto in asta

Risultati Asta | Press Release | Pubblicato il 03/06/2025

Con un fatturato complessivo di 4 milioni di euro, il 90% di lotti venduti e una rivalutazione media del 132% rispetto alle stime iniziali, l’asta di Gioielli importanti ha confermato, ancora una volta, l’eccellenza e l’affidabilità del dipartimento.

 

Un risultato di assoluto rilievo nel panorama nazionale, ottenuto grazie a una selezione curata con rigore, gusto e competenza, dove ogni pezzo ha saputo raccontare la propria storia, tra alta gioielleria, rarità museali e testimonianze di grande fascino collezionistico.

 

A catalizzare l’attenzione del pubblico è stata la straordinaria raccolta di duecento lotti provenienti dall’antica Gioielleria Pasqui di Genova, il cui intero ricavato sarà devoluto in beneficenza. Un’eredità preziosa che attraversa un secolo e mezzo di arte orafa italiana e francese, dedicata alla memoria di Gianni Pasqui, figlio dei fondatori, raffinato innovatore e custode appassionato di una tradizione che ha saputo rinnovarsi senza mai perdere identità. A spiccare, la spettacolare spilla realizzata da Robert Schwan per Bolin, con smeraldo cabochon di oltre 17 carati e diamanti old mine, appartenuta alla Granduchessa Maria Alexandrovna, figlia dello Zar Alessandro II di Russia (lotto 1106, venduto € 85.680), che ha affascinato sia per la storia che racchiude che per l’equilibrio formale della sua composizione.



Lotto 1106
BOLIN - ROBERT SCHWAN
Spilla in oro giallo 585/1000 con smeraldo cabochon di ct. 17,70 circa e diamanti old mine per complessivi ct. 10,10 circa, diamante principale di ct. 3,40 circa, g 17,50 circa, lungh. cm 3,50 circa. Marchi russi di saggio e dell'orefice RS. Provenienza: Maria Alexandrovna, figlia dello Zar Alessandro II, moglie di Alfred Duca di Edimburgo. Accompagnato da analisi gemmologica SSEF n. 145784 del 10/04/2025, Basel.
Venduto € 85.680

 

 

L’asta ha celebrato ancora una volta la gioielleria d’autore come forma d’arte, con un esemplare che ne è incarnazione perfetta: il rarissimo collier firmato René Lalique, un girotondo di figure femminili su perle barocche e ametiste, pubblicato nei cataloghi storici della maison (lotto 1096, venduto € 315.000). 






Lotto 1096 
RENE' LALIQUE
Collier articolato in oro giallo raffigurante un girotondo di figure femminili rifinite con vetri lumeggiati in oro e argento su perle barocche e distanziate da ametiste cabochon, g 134,30 circa, lungh. cm 48,20 circa. Firmato Lalique, marchi di saggio francesi. In scatola originale R. Lalique, 40 Cours la Reine, Paris, con cifre. Pubblicato ne "Lalique par Lalique", Edipop Lausanne, ed. italiana Arti grafiche Giorgi&Cambi, Firenze 1976, p. 40, ill..
Venduto € 315.000 

 



Risultati rilevanti anche sul fronte dei diamanti, nonostante il loro mercato stia vivendo un momento di flessione.  Soprattutto gli esemplari di taglio antico e di alta caratura hanno mantenuto intatta la loro attrattiva. Il diamante di vecchio taglio di ct. 12,55 (lotto 1089, venduto € 100.800) e quello rotondo di ct. 4,30 (lotto 1082, venduto € 69.300) hanno confermato l’interesse per pietre di purezza e fascino senza tempo. Di grande impatto anche il collier tennis con oltre 35 carati di diamanti, dominato da una pietra centrale di oltre 4 carati (lotto 1087, venduto € 69.300), un gioiello apprezzato da una clientela esigente.



 

Lotto 1089 
Diamante di vecchio taglio di ct. 12,55.
Accompagnato da diamond report GIA n. 2235440404 del 11/11/2024, New York.
Stima € 100.800

 

 

 

Lotto 1082 
Diamante rotondo di ct. 4,30.
Accompagnato da diamond report CISGEM n. 30436IAA del 16/04/2025, Milano.
Venduto € 69.300

 

 



Lotto 1087 
Collier tennis a scalare in oro giallo, argento e diamanti di vecchio taglio per complessivi ct. 35,00 circa, diamante principale di ct. 4,10 circa, g 47,20 circa, lungh. cm 34,80 circa.
Venduto €  69.300

 




Rarità assoluta anche la scatola da presentazione firmata Moulinié Bautte & Moynier, attiva a Ginevra nella prima metà dell’Ottocento, impreziosita da un cammeo inciso dal maestro Luigi Pichler: un piccolo scrigno di meraviglia e perfezione neoclassica, dove alla raffinatezza dell’oggetto si unisce l’eccezionalità dell’ intaglio artistico (lotto 1070, venduto € 63.000).

 


 

Lotto 1070
MOULINIE' BAUTTE & MOYNIER - L. PICHLER
Scatola da presentazione rettangolare ad angoli arrotondati in oro a tre colori cesellato a girali floreali su fondo sablé, sul coperchio un intaglio in corniola raffigurante "Amore e Psiche" firmato L. Pichler, g 225,00 circa, lungh. cm 9,20, largh. cm 6,50, h cm 2,20 circa. Firmata Moulinié Bautte & Moynier, intaglio firmato L Pichler in greco, scatola con marchi svizzeri. in scatola originale.
Venduto € 63.000

 

  

Sempre elevato l’apprezzamento per le grandi maison come conferma la spilla Cartier Paris a forma di passerotto, in platino e oro con rubini, diamanti e uno smeraldo ottagonale (lotto 1072, venduto € 41.580).

 

Non sono mancate infine eleganti interpretazioni dedicate alle perle naturali, come negli orecchini pendenti in platino e diamanti di vecchio taglio impreziositi da perle naturali d’acqua salata a goccia di grandi dimensioni (lotto 1063, venduto € 56.700). 

 


Lotto 1072 
Orecchini pendenti in platino e diamanti di vecchio taglio per complessivi ct. 2,60 circa e perle naturali d'acqua salata a goccia di mm 11.05 - 12.10 x 15.85 circa e di mm 9.50 - 11.65 x 16.55 circa, g 16,00 circa, lungh. cm 3,90 circa.
Accompagnato da analisi gemmologica SSEF n. 145783 del 10/04/2025, Basel.
Venduto € 41.580

 


 


Lotto 1063 
Orecchini pendenti in platino e diamanti di vecchio taglio per complessivi ct. 2,60 circa e perle naturali d'acqua salata a goccia di mm 11.05 - 12.10 x 15.85 circa e di mm 9.50 - 11.65 x 16.55 circa, g 16,00 circa, lungh. cm 3,90 circa.
Accompagnato da analisi gemmologica SSEF n. 145783 del 10/04/2025, Basel.
Venduto € 56.700


 

 



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